Newsletter Antiriciclaggio su Linkedin


News e approfondimenti su repressione e prevenzione del riciclaggio. Ogni due settimane su Linkedin.

Iscriviti su LinkedIn

 

I Reati Societari - Antiriciclaggio

Comunitaria 2005: nel d.lg. 231 ricettazione e riciclaggio



La legge 25 gennaio 2006 n. 29 (Comunitaria 2005), pubblicata sulla G.U. 8 febbraio 2006, inserisce nel d.lg. 231/2001 i delitti di ricettazione, riciclaggio e impiego di utilità illecite.

L’ente collettivo potrà essere sanzionato, ai sensi del d

L’ente collettivo potrà essere sanzionato, ai sensi del d.lg. 231, in relazione ai delitti di ricettazione, riciclaggio e impiego di utilità illecite.

E’ questa l’importante novità contenuta nella legge n. 29/2006 (Comunitaria 2005)”.

L’art 23 del d.d.l. delega il Governo all’attuazionedella direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo(c.d. Terza Direttiva antiriciclaggio) (1).

Tra i princìpi e criteri direttivi della delega ve ne sono alcuni interessanti in relazione al profilo sanzionatorio della persona giuridica:

        “v) prevedere sanzioni amministrative a carico dei soggetti giuridici per violazione delle norme della direttiva e delle norme nazionali vigenti in materia, qualora la persona fisica, autrice della violazione, non sia stata identificata o non sia imputabile (2);
        z) prevedere sanzioni amministrative a carico dei soggetti giuridici per l’omessa od insufficiente istituzione di misure di controllo interno, per la mancata previsione di adeguata formazione di dipendenti o collaboratori, nonché per tutte le carenze organizzative rilevanti ai fini della corretta applicazione della normativa in materia di prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo (3), attribuendo i relativi poteri di vigilanza, controllo, ispezione, verifica, richiesta di informazioni, dati e documenti e i poteri sanzionatori alle autorità di vigilanza di settore ed alle amministrazioni interessate, laddove esigenze logiche e sistematiche lo suggeriscano”.

Tuttavia, quel che più interessa è la seguente previsione:
        “aa) introdurre nel decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, i reati di cui agli articoli 648, 648-bis e 648-ter del codice penale tra i reati per i quali è prevista la responsabilità amministrativa degli enti”. (4)

La responsabilità dell’ente collettivo per il delitto di riciclaggio è prevista in alcuni importanti strumenti internazionali (Convenzioni del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite) non ancora ratificati dallo Stato italiano.

L’estensione della responsabilità dell’ente ai reati in questione imporrà, di fatto, l’adozione di Modelli anti-crimine a tutti quei soggetti giuridici interessati (già oggi o in seguito all’attuazione della terza direttiva) dalla normativa antiriciclaggio.

 

(Maurizio Arena)       

 

NOTE

 

<![if !supportLists]>(1)   <![endif]>Sul punto basti rilevare che, almeno in relazione ai liberi professionisti, la seconda direttiva (2001/97) non è stata ancora attuata, in quanto i regolamenti del Ministero del Tesoro previsti dal d.lg. 56/2004 non sono ancora stati emanati.

<![if !supportLists]>(2)   <![endif]>Si intende introdurre, in sostanza, una disposizione analoga all’art 8 d.lg. 231 (autonomia della responsabilità dell’ente).

<![if !supportLists]>(3)   <![endif]>Si tratterà di valutare il coordinamento di queste disposizioni con la facoltatività dell’adozione del Modelli di prevenzione dei reati ai sensi del d.lg. 231.

<![if !supportLists]>(4)   <![endif]> 

648 (Ricettazione)

Fuori dei casi di concorso nel reato, chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, è punito con la reclusione da due ad otto anni e con la multa da lire un milione a venti milioni.

La pena è della reclusione sino a sei anni e della multa sino a lire un milione, se il fatto è di particolare tenuità.

Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando l'autore del delitto da cui il denaro o le cose provengono non è imputabile o non è punibile ovvero quando manchi una condizione di procedibilità riferita a tale delitto.

648-bis (Riciclaggio)

Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da lire due milioni a lire trenta milioni.

La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività professionale.

La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto per il quale è stabilita le pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. Si applica l'ultimo comma dell'articolo 648.

648-ter (Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita)

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 648 e 648-bis, impiega in attività economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da lire due milioni a lire trenta milioni.

La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività professionale.

La pena è diminuita nell'ipotesi di cui al secondo comma dell'articolo 648. Si applica l'ultimo comma dell’art 648.

In libreria

Il tema della sicurezza alimentare spiegato attraverso una vasta selezione di casi pratici, norme e indicazioni, rivolte sia agli operatori che ai consumatori.

In libreria: "La responsabilità da reato delle piccole imprese"

Il volume riassume orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, oltre a un necessario inquadramento normativo e di best practice del tema, tenendo anche conto dei profili repressivi e preventivi.

Copyright